Prima di decidere di installare nel proprio appartamento un kit allarme casa, sono numerosi gli aspetti che meritano di essere presi in considerazione: occorre, in sostanza, capire quali caratteristiche deve possedere un prodotto di questo tipo per poter essere ritenuto efficace e per garantire prestazioni al top.
Le prerogative ideali di un kit allarme casa
Sarebbe auspicabile, in primo luogo, la disponibilità di un collegamento con una centrale operativa che sia in grado di controllare le registrazioni nello spazio di pochi secondi: una soluzione capace di garantire gli standard di sicurezza più elevati a qualsiasi ora del giorno e della notte e in qualsiasi giorno dell’anno. Nel caso in cui si opti per un sistema cablato, è importante che nessuno dei cavi che lo compongono vada a compromettere l’estetica degli spazi esterni o dei locali interni dell’abitazione. L’installazione deve risultare il più possibile veloce, e dovrebbe essere affidata a professionisti del settore; i tecnici, inoltre, si dovrebbero occupare della verifica dei rischi.
Le tecnologie più avanzate
Molto apprezzata, per un antifurto casa senza fili, è la tecnologia GSM anti-sabotaggio, così chiamata perché tale da assicurare comunicazioni esterne in qualunque evenienza, anche nel caso in cui la linea telefonica dovesse essere tagliata o la corrente dovesse venire meno. Molto importante è anche l’uso di un’app scaricata sul telefono per tenere sotto controllo ciò che avviene nel proprio appartamento anche a distanza. Per scegliere il kit giusto, ovviamente, è opportuno valutare le caratteristiche dell’abitazione e, più in generale, del contesto che si desidera mettere in sicurezza.
Come scegliere il kit allarme casa migliore
Un kit allarme casa ottimale non dovrebbe fare a meno di almeno due sensori di movimento dotati di flash e fotocamera a colori. Nel corso degli ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più lo shock sensor, una specie di sentinella per le finestre e per le porte che permette di rilevare gli urti e le vibrazioni. Una sirena ad alta potenza è altrettanto utile, sia per mettere in fuga gli eventuali malintenzionati che per allertare i vicini di casa o i passanti. Per il controllo degli accessi si potrebbe ricorrere a un lettore di chiavi ad hoc.
Fai da te: sì o no?
Ogni dettaglio può concorrere a una protezione ottimale di un edificio e all’aumento del suo livello di sicurezza: anche quelli in apparenza più insignificanti, come per esempio i cartelli dissuasori, che segnalano la presenza di un sistema antifurto. Resta sottintesa, però, la necessità di coinvolgere installatori professionisti, evitando – invece – il fai da te. Non basta essere appassionati di elettronica per avere la certezza di montare e di far funzionare l’impianto di allarme come necessario: meglio contattare, dunque, una ditta del settore, i cui tecnici sapranno fornire tutti i consigli e i suggerimenti del caso.
Contrastare i furti nelle abitazioni
I numeri relativi ai furti nelle abitazioni nel nostro Paese sono a dir poco drammatici: si parla di una media ben superiore ai 200mila episodi all’anno, con più di 50mila solo in Lombardia e qualcosa come 18mila effrazioni in provincia di Milano. Cifre spaventose, che fanno ancora più paura che esse si riferiscono unicamente agli episodi che sono stati denunciati: questo vuol dire che i furti in casa sono molti di più, visto che in parecchie occasioni le vittime non hanno la forza di provvedere a una denuncia o semplicemente evitano di farla ben sapendo che i criminali non verranno scoperti.
Il valore della prevenzione
A fronte di uno Stato che non è in grado di proteggere i propri cittadini e di una giustizia che non tiene in carcere chi si rende protagonista di fatti pericolosi per la società, non rimane altro da fare che cercare di proteggersi nel modo più efficace possibile. Ecco perché la scelta del kit allarme casa non va presa alla leggera, ma merita di essere ponderata con attenzione.