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Come godersi un sonno in un’igiene tranquilla: il coprimaterasso

Tutti noi conosciamo quanto sia importante ai fini di un equilibrio psico-fisico ottimale, e quanto, dunque, vada preservato: il sonno è infatti spesse volte già messo a rischio da una serie di svariati motivi, come i rumori circostanti, lo stress, o i pensieri ricorrenti, motivi, questi, che certamente non favoriscono una notte tranquilla.

Ben si comprende, allora, la necessità di intervenire affinché “almeno” il comfort del proprio letto sia al top, con un accessorio tessile che riveste al riguardo un ruolo determinante. Parliamo del coprimaterasso, nella maggior parte dei casi un semplice lenzuolo bianco e fornito di elastici, da posizionare tra il materasso e la biancheria da letto, che non solo protegge il materasso stesso, rendendolo più longevo, ma protegge anche la nostra salute. Profilandosi dunque come indispensabile.

Il coprimaterasso difende infatti dalla polvere, come quella che ad esempio può annidarsi sotto al letto, e conseguentemente dagli acari, scongiurando il sorgere di allergie. E se realizzato in fibre naturali, agevola la dispersione dell’umidità corporea, aiutando a mantenere la giusta regolazione di temperatura.

Importante, però, è fare un acquisto “mirato”, che tenga conto di determinate caratteristiche. Vediamo quali.

Quale scegliere

Con il suo essere una barriera protettiva contro polvere ed acari, mantiene alto il livello di igiene del sistema letto. E si rivela di grande versatilità, potendo essere adoperato su ogni tipo di materasso, compreso il memory foam, purché non sia imbottito. Ma come scegliere il “migliore” coprimaterasso?

Premesso che le misure di quest’ultimo devono adattarsi perfettamente a quelle del proprio letto – così da avere un rivestimento “fermo” e completo anche agli angoli – sono i materiali a detenere un ruolo di primo piano nella scelta di questo prodotto tessile.

I più indicati sono quelli in fibre naturali, dalle ottime capacità termoregolatrici, che consentono di non patire eccessivamente il caldo estivo o le rigide temperature invernali.

L’optimum è rappresentato dal cotone sanforizzato, robusto e traspirante, nonché molto igienico, e lavabile ad elevate temperature (a 60°, per ottenere la massima igienizzazione) senza che possa restringersi. Altre alternative sono date dalla spugna o dal tessuto trapuntato, e se in casa ci sono bambini o persone costrette per lungo tempo a letto, il coprimaterasso impermeabile costituisce l’opzione più indicata, perché svolge sia una funzione traspirante che di protezione del materasso da possibili perdite di liquidi.

Una nota va alle tipologie disponibili in commercio: con angoli elasticizzati, piani – cioè poggiati sul materasso e fissati con elastici – oppure a fodera chiusi con una zip. Scelte diverse, in base a quelle che sono le personali esigenze nonché preferenze in merito.

Qualche utile indicazione

Chiudiamo la trattazione con qualche piccola “dritta”, così da essere di aiuto in quella che è l’opzione più indicata per sé stessi.

Attenzione, innanzitutto, a non confondere il coprimaterasso con il topper, un supporto imbottito che svolge una funzione ben diversa, quella di “correggere” la rigidità del materasso, modificandone la resistenza e la durezza.

E se si decide di beneficiare dei vantaggi del prodotto in oggetto – opzione consigliata! – la raccomandazione è quella di rivolgersi a punti vendita specializzati nel settore, in cui la qualità del prodotto e la cura del cliente sono al primo posto.

Quindi… acquista i coprimaterasso lì dove sai che sarai seguito nella tua scelta, e non solo se ti recherai personalmente in negozio. Risultati soddisfacenti si ottengono infatti anche sul web, se c’è competenza ed esperienza consolidata negli anni.

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